I carabinieri notificano il cumulo di pena a una zingara di Mosciano. A Giulianova in manette dopo aver rubato di 150 euro in un negozio
GIULIANOVA – Se non è un record poco ci manca: una nomade di Mosciano Sant’Angelo ha accumulato pene definitive, per reati contro il patrimonio, furti in particolare, per 28 anni, un mese e 20 giorni. La macchina della giustizia ha fatto il suo corso e alla fine dei vari passaggi procedurali è intervenuta la sentenza definitiva con l’esecuzione della condanna: i carabinieri della locale stazione, le hanno notificato il provvedimento di arresti domiciliai, emesso dalla Procura generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila.
La notifica è stata eseguita nel corso di una operazione di controllo e di prevenzione sul territorio disposta dal comando della compagnia di Giulianova, proprio in relazione alla commissione di furti. E’ stato così possibile arrestare, in flagranza di reato, un uomo che dopo aver forzato la porta di ingresso di un negozio, ha rubato dalla cassa 150 euro. A segnalare l’accaduto è stato un cittadino: sono stati i carabinieri del Radiomobile, attraverso la chiamata della sala operativa, a rintracciare l’uomo per strada e ad arrestarlo. E’
E’ stato invece denunciato a piede libero l’uomo che, nonostante fosse destinatario di un foglio di via dal comune di Giulianova, si aggirava in un quartiere residenziale della città a bordo di un’auto su cui i militari del Radiomobile della Compagnia hanno trovato diversi oggetti utili per scassinare le abitazioni, come leve, piedi di porco, cesoie e cacciaviti, tutto sottoposto a sequestro.